elda-roffiElda Roffi della Fraternità di Brescia, dopo un lungo periodo di sofferenza, è ritornata alla Casa del Padre sabato 26 maggio 2012. Conosciamo Elda per la sua dedizione alla fraternità, per la testimonianza francescana della sua vita, per la perseverante e gioiosa partecipazione agli incontri formativi e agli eventi nazionali. Pino, che l’ha assistita continuativamente nel tempo della malattia, ci è testimone della sua profonda accettazione e conformazione alla volontà del Signore. Ci uniamo a tutta la Fraternità di Brescia nella preghiera di suffragio, invocando il Signore perché accolga Elda nella pienezza della Sua Pace e perché sostenga forti nella speranza cristiana la sua famiglia e i suoi fratelli.

IL SALUTO A ELDA NEL GIORNO DELLE ESEQUIE

In questa occasione si usa dire: “Non ci sono parole” Effettivamente a parlare oggi si rischia di cadere nella retorica, nella consuetudine, nei luoghi comuni… Effettivamente oggi sono più significativi la parola orante, un abbraccio, una stretta di mano, un partecipe silenzio… Eppure, Elda, io so che tu sei qui in mezzo a noi, io so che tu stai ascoltando il nostro salutarti: “Ciao Elda”. Permettimi di ricordarti… di ricordare il tuo sorriso, la tua voglia di vivere, di cantare e di ballare, di ricordare i tuoi occhi così espressivi, un po’ vispi, ma permettimi anche di ricordare le tue umanissime ansie, e allora gli occhi si inumidivano per un pianto che nel chiuso del tuo cuore avevi nascosto a tutti… a tutti… ma non a me.

La nostra amicizia è cresciuta nella condivisione di anni non facili, è cresciuta attraverso un quotidiano fatto di futili chiacchiere ma soprattutto di profonde riflessioni, di momenti difficili ma anche sereni… Come non ricordare i tanti ritiri spirituali nei luoghi di Francesco, come non ricordare il nostro Deserto di Varazze, e come non ricordare, (perché no?), le passeggiate e le tante pizzate in fraternità… La nostra amicizia è nata da un cammino, da un crescere insieme giorno dopo giorno, mese dopo mese. Come tutti, eravamo in ricerca, e la ricerca della Verità ci ha accomunato.

La vita ti aveva costretta a rivestirti di una solida corazza, ma sotto quella corazza c’eri tu, c’era la Elda, con la forza di mamma e nonna, ma anche con la fragilità di ogni essere umano bisognoso di affetto. Eri loquace, ma stavi spesso in ascolto e durante le prove che il Signore mi ha chiesto ho sempre sentito la tua presenza, il tuo essermi discretamente vicina con la tua esagerata stima di cui non mi ritenevo degno e che mi metteva spesso in imbarazzo. E grazie per come hai affrontato la malattia: è stata per me una vera lezione di vita cristiana. Ricordi? Ti dicevo sempre che il vero teologo non è colui che studia, ma colui che legge “dentro” la croce… io te lo dicevo, ma tu l’hai praticato! Per tanti anni, il tuo saluto quotidiano “Ciao, Pinoti, a domani…” e ora….”Ciao, Elda, a domani… in quel domani che è l’infinito, in quel domani che è l’eternità”

Pino De Poli

ABSORBEAT
Rapisca, ti prego, o Signore,
l’ardente e dolce forza
del tuo amore
la mente mia da tutte le cose
che sono sotto il cielo,
perché io muoia
per amore dell’amor tuo,
come tu ti sei degnato morire
per amore dell’amore mio
S. Francesco (FF 277)