custodirecreatojpg“Educare alla custodia del creato – spiega Mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – significa condurre gli uomini lungo un triplice sentiero: quello, innanzitutto, di coltivare un atteggiamento di gratitudine a Dio per il dono del creato; quello, poi, di vivere personalmente la responsabilità di rendere sempre più bella la creazione; quello, infine, di essere, sull’esempio di Cristo, testimoni autentici di gratuità e di servizio nei confronti di ogni persona umana”.
Il volume invita a pensare l’incontro tra Dio e l’uomo nel luogo e nel tempo che Dio stesso ha creato. I diversi contributi propongono un’articolazione delle tematiche volta a segnalare modi e concetti utili a ripensare ed educare cristianamente la sensibilità per i problemi ambientali.
I testi qui raccolti nascono da alcune inizative del gruppo di studio “Custodia del creato”, promosso presso la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro insieme al Servizio Nazionale per il progetto culturale, con i quali hanno collaborato l’Associazione Teologica Italiana (ATI) e l’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM) 2013.
La speranza è che questo testo sia davvero uno strumento utile per molte Chiese e molti cristiani, chiamati a rispondere oggi più che mai del grande compito di custodia del creato.
Edizioni Dehoniane Bologna, pp. 206,  12,00 euro, www.dehoniane.it