Dedicato ai bambini che lottano contro il cancro

progetto chiaraIl Progetto, realizzato in collaborazione con l’Ospedale Papa Giovanni XXIII ha visto coinvolti oltre 1000 bambini, appartenenti a diversi Istituti Scolastici e Associazioni bergamaschi.
Con gli elaborati e i disegni risultati da tale riflessione è stato realizzato un libro, il quale mostra il duplice risultato ottenuto dai ragazzi: sensibilizzazione e vicinanza nei confronti dei loro coetanei che stanno vivendo la difficile condizione della malattia, ma anche gratitudine rivolta a tutti gli operatori che si prendono cura degli stessi.

L’iniziativa, che ha portato i nostri ragazzi a redigere dei testi che potessero essere motivo di conforto e di speranza per i bambini del reparto oncologico, è stata un momento importante di formazione per la loro crescita personale e collettiva perché li ha fatti riflettere sul tema del Dono. Hanno avuto modo, mettendosi in ascolto delle problematiche dei bambini malati, di immedesimarsi per quanto possibile nelle loro sofferenze e rileggere così il loro essere, la loro vita come una ricchezza da vedere con occhi nuovi, come un dono da mettere a frutto e valorizzare in ogni istante.

Guidati, si sono immersi totalmente in questa ricerca prima rintracciando tutte le notizie riguardanti la vita di Chiara e della sua famiglia, il modo in cui l’hanno seguita mentre era sofferente e come ne hanno conservato e valorizzato la memoria mettendosi al servizio degli altri ragazzi; poi elaborando un pensiero ed alcuni acrostici dedicati idealmente a tutti i bambini malati. Messaggi forti, capaci di far riflettere anche noi adulti.
Quando ho proposto il progetto presentandolo ai ragazzi ho scelto di farlo per la bellezza della tematica: il Dono, che inteso nel suo vero senso di gratuità, di interdipendenza che si schiude alla reciprocità, di scambio che si apre al di fuori di noi è sconosciuto alle nuove generazioni. Il messaggio che ho cercato di trasmettere ai miei alunni riguarda il coraggio di donare, soprattutto ciò che non si può comprare, ciò che richiede tempo, impegno, sentimento, ciò che davvero ci rende ricchi perché ci fa intendere cosa sia l’altro, che cosa noi siamo insieme.
All’inizio dell’avventura non avrei immaginato che si riuscissero ad elaborare testi così profondi e delicati, come sempre i ragazzi sono sorprendenti!

Il presente articolo è tratto dal “Giornale di Treviglio” del 15 gennaio 2016

Complimenti a Maria Rosaria Restivo della Redazione del Cantico per avere promosso la partecipazione al Progetto Chiara e ai suoi ragazzi per l’interessante lavoro svolto.

Una poesia per i bambini che lottano contro il cancro. A scriverla i ragazzi di IA e B della Scuola Media di Brignano (Bg), guidati dall’insegnante di italiano Maria Rosaria Restivo. I giovani studenti hanno partecipato al «Progetto Chiara» realizzato dall’associazione «Chiara Simone onlus» di Pontirolo, in collaborazione con l’ospedale pediatrico «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo. Ecco la nota della Prof. M.R. Restivo.

IL COMPONIMENTO DEI RAGAZZI

Per arrivare all’alba
non c’è altra via che la notte,
la vita si restringe e si dilata
a seconda del coraggio che vi metti.
Sii forte, cogli l’attimo,
vivi intensamente!
Come nel cielo brillano le stelle,
tu puoi rischiarare il mondo
con il tuo sorriso.
La vita è bella se vissuta in allegria,
noi siamo al tuo fianco!
Nella luce dei tuoi occhi si riflette
la speranza.
Le nubi passano, il cielo resta,
tu sei l’arcobaleno, tu sei Dono.