Festa di San Francesco a Taormina

Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa di S. Francesco a Taormina, in un clima fraterno si è svolto anche quest’anno il Convegno promosso dalla Fraternità Francescana Frate Jacopa di Sicilia domenica 30 settembre 2012. Ad esso ha fatto seguito il Triduo preparato con grande cura dalle Suore Francescane Missionarie di Maria, animato da P. Lorenzo Di Giuseppe e concluso con la Solenne Celebrazione Eucaristica il giorno 4 ottobre, presieduta dal Vicario Diocesano. Il Convegno, sul tema dell’anno della nostra Fraternità: “La via della penitenza: risposta all’amore”, è stato aperto dal presidente regionale Nino Lomonaco che dopo aver accolto tutti i fratelli e le sorelle giunti dalle fraternità di Sicilia, ha dato la parola a P. Lorenzo, che ha presentato il tema dell’anno partendo dal passo del Testamento di S. Francesco “…il Signore dette a me di incominciare a fare penitenza…”. E’ Dio stesso che interviene nella sua vita e Francesco si sente chiamato a rispondere alla Alleanza di amore con Lui. Ma per rispondere è necessario mettersi in cammino per uscire dalla schiavitù e dalla lontananza in cui l’uomo è venuto a trovarsi a causa del peccato.

via-penitenzaIl cammino penitenziale permette di capovolgere il cuore per volgerlo all’amore di Dio, – la metanoia –. Luogo privilegiato per far sì che ciò accada è la fraternità, via da perseguire per essere realmente coinvolti nel piano di salvezza di Dio. Argia Passoni (Fraternità Nazionale), riprendendo le parole di P. Lorenzo, ha messo in evidenza come la via della penitenza porta un lievito nuovo nella vita personale e sociale, che rende possibile fare della nostra quotidianità terreno di riparazione e riconciliazione. Il cambiamento di rotta, di cui oggi più che mai ha bisogno il mondo, non potrà avvenire senza questa assunzione di responsabilità che ci riguarda in modo particolare come francescani. E’ in gioco in questa concretezza di conversione l’ “usare – a nostra volta – misericordia” in questo nostro tempo sempre più desertificato e smarrito. Maria Rosaria Restivo ha presentato con alcune slides le schede proposte nella seconda parte del testo dell’anno “Nell’orizzonte della penitenza, stili di vita per un nuovo vivere insieme”. Le schede tracciano delle piste per interrogarci sui nostri stili di vita e impegnarci concretamente al cambiamento nell’ottica della vera sobrietà per vivere nel mondo non da padroni, bensì da amministratori fedeli dei beni ricevuti. Crisostomo Lo Presti della Fraternità di Taormina e consigliere nazionale Ucsi, che ha collaborato al Convegno, con parole altamente poetiche ha ricordato le vittime della mafia, richiamando alla necessità di fare memoria dei giusti che con la loro vita hanno testimoniato l’amore per la verità e la dignità dell’uomo. Il convegno si è concluso con i saluti del ministro di Taormina Antonio Cacopardo e il ringraziamento alle Suore Francescane Missionarie di Maria per l’accoglienza fraterna.

Santina Lidestri