COMUNICATO STAMPA

forum sadSeguiamo con dolore gli aggiornamenti sulle vicende delle centinaia di persone, africani e asiatici, disperse dall’altra notte al largo delle coste libiche.
ForumSaD è il coordinamento di 117 organizzazioni impegnate in interventi di sostegno a distanza che oggi consentono a milioni di bambini, famiglie e comunità in ogni parte del mondo il diritto allo sviluppo nel proprio Paese, evitando le sofferenze e le tragedie della povertà o dell’emigrazione.
Le morti e i naufragi che continuano a ripetersi possono essere evitati rafforzando e attivando tutte le catene della solidarietà internazionale umana e sociale: nei Paesi vittime di povertà e conflitti, nei percorsi dei migranti, nell’accoglienza in Italia e in Europa.

ForumSAD, a nome dei milioni di italiani che, nonostante la crisi, con la loro solidarietà continuano a sostenere persone in stato di bisogno in ogni parte del mondo, chiede che il nostro Governo e i Governi Europei facciano la loro parte:

riattivando subito un programma di ricerca e salvataggio in tutta l’area del Mediterraneo, con corridoi umanitari speciali a partire dalle unità diplomatiche attive presso aree geografiche dove insistono situazioni di particolare gravità: Sri Lanka, Siria, Nigeria, Somalia, Etiopia, Yemen;
iniziando un percorso realmente sostenibile, efficace e chiaro di accoglienza, in particolare per quanto concerne la questione del supporto e della presa in carico di minori stranieri non accompagnati, anche incentivando le procedure di affido eterofamiliare, sia omoculturale che etero culturale;
rafforzando la cooperazione internazionale e la politica estera: promuovendo lo sviluppo e la pace nei Paesi di emigrazione e favorendo le azioni di solidarietà internazionale, quali il sostegno a distanza, che intervengono direttamente sulle condizioni di vita delle persone e delle comunità.

Secondo i dati UNCHR:
“Il numero di arrivi via mare nei primi tre mesi del 2015 è sostanzialmente uguale al dato del 2014 quando l’operazione Mare Nostrum era in pieno svolgimento”.
Con le ultime notizie di un nuovo affondamento al largo dell’isola di Rodi, ad oggi, in poco più di tre mesi del 2015, si sono registrati 900 tra morti e dispersi in mare, un numero più di 30 volte superiore a quello del 2014.
Sono numeri che consentono, purtroppo, di rigettare definitivamente l’ipotesi che la sospensione di Mare Nostrum avrebbe ridotto il numero di arrivi che invece, nonostante la fine delle operazioni di soccorso da parte della Marina Militare Italiana, sono addirittura aumentati.

ForumSAD aderisce all’appello European Protection Now e alla mobilitazione nazionale indetta davanti alle Prefetture e a Montecitorio per domani 21 aprile, per richiedere:

– agli Stati Membri dell’Unione Europea, alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo e al Governo Italiano di stabilire regolari operazioni europee di ricerca e soccorso in mare delle imbarcazioni in difficoltà (SAR), anche oltre il limite delle 30 miglia marine, anche attraverso l’allestimento di una task force europea, strutturata sul modello di azione messo in campo dalla Marina Militare con l’operazione Mare Nostrum;
– al Governo italiano di predisporre un piano strutturale e di accoglienza “diffusa” che garantisca, entro luglio 2015, la trasposizione delle Direttive europee 2013/32 e 2013/33 – denominate Direttive “accoglienza” e “procedure” – al fine di superare definitivamente la logica emergenziale. In particolare, il Governo deve facilitare la dismissione dei maxi centri profughi (CARA) e di un sistema di accoglienza straordinaria formale e informale, scarsamente efficiente e incapace di garantire protezione, accoglienza, integrazione e talvolta caratterizzato da collusioni con la criminalità organizzata;
– al Parlamento italiano e alla sua nuova Commissione d’inchiesta parlamentare su CIE, CARA e centri per migranti (inclusi i CAS) di monitorare rigorosamente i sistemi di prima e seconda accoglienza.

segreteria@forumsad.it – info@cilditalia.org

La Cooperativa Sociale Frate Jacopa, condividendo le motivazioni e le finalità del presente Documento, aderisce assieme alla Fraternità Francescana Frate Jacopa all’iniziativa di Forum Sad: “Più solidarietà meno naufragi”.