Negli ultimi decenni, le confessioni cristiane hanno intensificato il dialogo ecumenico, riconoscendo che fraternità e cooperazione si devono tradurre in impegno per la salvaguardia del creato.
La crisi ambientale rende questo dialogo urgente, oltre che fondativo per un nuovo corso della storia: l’appello a una responsabilità condivisa verso la casa comune è punto di convergenza tra cattolici, ortodossi, anglicani, protestanti. Per questo, oggi, tutte le confessioni sono chiamate ad unire la forza della preghiera e la concretezza dell’azione.
Per questo, oggi, per il “Tempo del creato 2025”, il Tavolo diocesano per la Custodia del Creato e Nuovi Stili di Vita ha coinvolto diversi gruppi della comunità cristiana nella Diocesi di Bologna, con una serie di incontri che raccoglieranno i partecipanti nell’arco di quasi 2 settimane, in un percorso di riflessione, preghiera e azione comune, sui temi dell’ecologia integrale e del dialogo interreligioso.
Il programma, che parte il 4 ottobre con una camminata tra i boschi, e un’azione concreta di cura del creato, per la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo il percorso, prosegue con una serie di incontri ravvicinati, dedicati al dialogo interreligioso e all’incontro dell’uomo con il creato per la costruzione dell’ecologia integrale.
Il 12 ottobre si camminerà insieme viaggiando, anche spiritualmente, tra una chiesa cattolica ed una ortodossa, accompagnati lungo il percorso dalle riflessioni di due pastori della chiesa evangelica, che guideranno la preghiera ecumenica, fino alla celebrazione dei Vespri nella chiesa ortodossa di arrivo. Qui, nel giardino, si metteranno a dimora tre nuove piante, a simboleggiare le tre confessioni partecipanti, e seguirà un momento conviviale di condivisione con la comunità ortodossa ospitante.
Il 16 ottobre, presso i locali della Parrocchia Beata Vergine Immacolata, si terrà la conferenza del Prof. Stefano Zamagni sull’ecologia integrale, legata ai temi della mostra omonima, allestita nello stesso luogo, e che sta spostandosi dallo scorso anno nelle parrocchie della Diocesi, per diffondere in maniera tangibile il messaggio della Laudato Sì di Papa Francesco.
Il 17 ottobre, nell’ultimo appuntamento, si parte da un versetto di Isaia “Allora l’opera della giustizia sara la pace” Is 32,17, con una riflessione a due voci, una proveniente dalla Chiesa anglicana, l’altra dalla Chiesa ortodossa Romena, sulla costruzione di vera pace, fondata sulla giustizia e sull’armonia con il creato.
Claudia Romano, Tavolo Diocesano per la Custodia del Creato
