2-5 Novembre 2016 – Città del Vaticano

A cura di Rosario Lembo, Presidente CICMA

img188Si è concluso, con la partecipazione di oltre 100 delegati provenienti da 60 paesi, il Terzo Incontro Mondiale dei Movimenti popolari dopo il primo incontro di Roma e quello in Bolivia.
Convocato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e da esponenti dei Movimenti questo terzo incontro voleva identificare “alcune proposte” per contrastare le situazioni di ingiustizia e a difesa del diritto alla terra, alla casa, al lavoro.
Una delle sfide dell’incontro, quella di far interagire il processo di confronto internazionale già avviato, con le esperienze italiane a partire dalle proposte che sono state identificate nei due giorni di lavoro.
All’incontro del 5 pomeriggio nell’aula “Paolo VI”, ha partecipato il Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua con una delegazione composta da Rosario Lembo e Cinzia Thomareisiz, assieme a rappresentanti di organizzazioni che sostengono la Campagna Waterhumanrighttreaty per l’adozione di un Protocollo internazionale per il diritto umano all’acqua.
Purtroppo è mancata la possibilità, nello spazio che ha preceduto l’incontro con il Papa, di un confronto tra i rappresentanti delle 100 organizzazioni presenti con i delegati dei movimenti internazionali.img189
Come Contratto Mondiale avevamo inviato agli organizzatori la proposta di dedicare la mattinata o il primo pomeriggio di sabato ad un momento di confronto sui tre assi tematici dell’incontro e suggerito di inserire fra gli impegni di mobilitazione un richiamo al diritto umano all’acqua e di contrasto ai processi di privatizzazione e mercificazione, invito che è stato accolto.
Il documento conclusivo di questo III incontro dei Movimenti purtroppo non va oltre le dichiarazioni di principio e le denunce, confermando la debolezza dei movimenti sociali nella elaborazione di proposte ed azioni di advocacy sulle istituzioni in grado di contrastare quelle cause strutturali che Papa Francesco ha ancora una volta denunciato con forza nel suo intervento e prima ancora con l’Enciclica “Laudato Si’”.
Forse è giunto il tempo di avviare un rinnovamento della progettualità politica dei Movimenti sociali che non possono limitare il loro agire – come ha sollecitato papa Francesco nella parte finale del suo intervento – alla denuncia e affiancamento delle politiche sociali senza mettere in discussione, con proposte alternative le politiche a difesa dell’attuale modello di sviluppo ed il processo di globalizzazione fondato solo sulla finanza, la tecnologia a discapito dei diritti umani.

Per approfondire: www.contrattoacqua.it