“Ancora sulle tracce di Frate Jacopa” è stata una presentazione itinerante alla scoperta di immagini di Jacopa, dipinte da Francesco Providoni sulle lunette del chiostro monumentale della Basilica di Santa Maria degli Angeli nella seconda metà del XVII secolo.
L’intero ciclo pittorico è composto da 41 episodi della vita di san Francesco legati a Santa Maria degli Angeli.
Sotto ciascun dipinto delle lunette c’è una scritta in cui il Providoni indica la fonte letteraria che ha ispirato l’episodio (Il De conformitate di Bartolomeo da Pisa e gli Annales Minorum di Lucas Wadding) e ne dà brevemente il contenuto; viene anche riportato il nome e lo stemma gentilizio del committente.
Un sole splendente ha facilitato la lettura di immagini e scritte e, in un clima di gioiosa scoperta, abbiamo analizzato quattro lunette e letto piccoli brani tratti dalle Fonti Francescane e dagli Annales del Wadding; voci narranti l’amica Viviana Picchiarelli e Michele Imperiale della Fraternità locale.
Ho condiviso con i presenti il fatto di aver scritto un piccolo libro su Frate Jacopa per ripercorre i luoghi in cui ci sono rimaste tracce di lei.
L’orizzonte della ricerca si è allargato dalla Cappella del Transito alla Basilica di San Francesco dove Jacopa è stata sepolta e dove ritroviamo sue tracce in tutti i tre livelli: nella Cripta l’urna contenente i resti mortali; nella Basilica inferiore il luogo della prima sepoltura sormontato da un dipinto del Sermei e varie reliquie; nella Basilica superiore il dipinto del compianto di Chiara in cui la donna che regge una stanga della barella si pensa sia Jacopa dalle bionde trecce.
Tracce di Jacopa abbiamo ritrovato anche a Cortona dove nella Chiesa di San Francesco è conservato il cuscino su cui poggiò il capo Francesco morente, molto probabilmente un dono della nobildonna a frate Elia legato da profondo affetto a Francesco.
Non poteva mancare Roma con San Francesco a Ripa, con la Torre della Moletta luoghi legati alla vita di Jacopa, come del resto la città di Marino.
La scoperta della presenza della figura di Jacopa nel Chiostro grande della Basilica di Santa Maria degli Angeli è stata casuale.
In un breve video, realizzato dalla Libreria Internazionale Francescana per “Le pietre raccontano” fra Dante, presentando il chiostro e le pitture del Providoni, faceva notare la presenza di Frate Jacopa su una lunetta che riportava la morte di Francesco.
(https://www.youtube.com/watch?v=86wMbzUP9 M&t=21s&ab_channel=LIBRERIAINTERNAZIONALEFRANCESCANAASSISI), Chiedere il permesso di vederla direttamente e poterla fotografare è stato tutt’uno, ma voi non potete immaginare la mia sorpresa quando, riguardando l’immagine della foto scattata, ho scoperto che non era quella che avevano fatto vedere nel video realizzato dalla LIF.
Quindi non una immagine, ma due. Nel periodo natalizio, approfittando della bellissima Mostra dei Presepi realizzata nel Chiostro, con la piccola Fraternità Frate Jacopa siamo andati a vedere questi due dipinti in cui era rappresentata anche la nobildonna romana.
Osservate le due lunette, abbiamo proseguito il cammino per ammirare i presepi. Michele si è soffermato a guardare in alto e all’improvviso ha richiamato la nostra attenzione: c’era una lunetta in cui il testo sottostante parlava proprio di Jacopa.
Bellissimo! Eravamo partiti da uno ed eravamo a tre, ma poi uscendo dal chiostro, e ammirando la lunetta sopra il portone, ci siamo chiesti se la nobildonna in ginocchio vicino ai piedi di Francesco morto non fosse proprio Jacopa; alta è la possibilità che lo sia.
Ho condiviso con i presenti la difficoltà incontrata a trovare informazioni su Francesco Providoni, la soddisfazione nell’aver scoperto una serie di incisioni dei Santuari francescani di Assisi destinati ad illustrare il volume di Francesco Maria Angeli pubblicato nel 1704; veramente belle!
Il nostro incontro itinerante si è concluso con la visita silenziosa alla Cappella del Transito dove ci sono due immagini di Frate Jacopa, una laterale, conosciuta ai più, l’altra, non meno bella, che pochi hanno visto perché nascosta sul retro, su di un riquadro che fa angolo.

Amneris Marcucci

Il Cantico
ISSN 1974-2339
Pubblicazione riservata