ASA: due convegni sullo sviluppo umano e l’ambiente | ilcantico.fratejacopa.net

ASA: due convegni sullo sviluppo umano e l’ambiente | ilcantico.fratejacopa.net

Presentiamo due schede riassuntive dei temi trattati da due interessanti Convegni promossi dall’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica (Brescia): il primo “Rio+20 Ricerca, innovazione, impresa” in forma seminariale, si pone come motivo di riflessione verso la Conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile, il secondo “La città fertile” pone il proprio sguardo sul futuro delle città tra sviluppo locale e governance globale.

RIO+20 RICERCA, INNOVAZIONE, IMPRESA
27 OTTOBRE 2011
Verso la conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile 2012

L’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con ExpoLAB, riflette sullo stato dell’ambiente in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile Rio +20. Mondo imprenditoriale e della ricerca scientifica si interrogano su cambiamenti e prospettive nelle policy ambientali su scala glocale. Apre il Convegno il Prof. Pierluigi Malavasi, Direttore Alta Scuola per l’Ambiente, che dopo i saluti iniziali, fa un richiamo alla dolcezza, la dolcezza dello Spirito in riferimento alla ricorrenza che fa memoria dello Spirito di Assisi, e che suona quasi come un’invocazione.

Il Dott. A. Meomartini, Presidente di Assolombarda, porta l’esperienza imprenditoriale di chi si dedica all’attenzione formativa, credendo che solo nel dialogo tra le diverse realtà si possa fondare un terreno culturale fertile per lo sviluppo sostenibile. Dice il presidente, concludendo il suo intervento: “non c’è vantaggio fiscale che sia più importante di un legame, è necessaria un’armonia scientifica e umanistica”. La Prof.ssa Simonetta Polenghi, Direttrice Dipartimento di Pedagogia UCSC, pone al centro del suo intervento i mutamenti indispensabili per la svolta ecologica, sia come stili di consumo, sia come stili di vita. La pedagogia ha al suo centro l’uomo, e deve interessarsi, quindi, ai temi della crescita economica e alla tutela della libertà dell’uomo che deve farsi libertà responsabile nella ricerca del Bene Comune.

Continua la Professoressa: “l’unica prospettiva è la custodia del creato. Educare alla pace e al rispetto del creato. Il termine “creato” vuole sottolineare l’uomo nella natura, quindi, la natura come dono da custodire; il rispetto dell’uomo infatti passa attraverso il rispetto della natura. La crisi ecologica di oggi ha valore morale. Alla scomparsa dei temi religiosi corrisponde una comparsa dei temi ambientali che devono essere affrontati nella dimensione di un’educazione alla speranza che nasca dall’etica del dovere e del sacrificio, in un’attenzione antropologica e umanistica integrale che sappia avere uno sguardo prospettico sul futuro”. Il Prof. A. Ballarin Denti, Direttore del Dipartimento di Matematica UCSC, partendo dall’analisi del problema planetario della qualità dell’aria, espone i dati catastrofici sullo stato dell’ambiente e auspica scelte di governance che sappiano nascere da analisi profonde sulle questioni educative e formative, per la risoluzione dei conflitti ambientali.

Il Prof. S. Pareglio, Professore Economia Ambientale UCSC, fa un interessantissima analisi sullo stato dello sfruttamento del suolo. “Sulla base della vita naturale, quando si consuma un suolo lo si fa per sempre – dice il professore – è necessario riscoprire una capacità di dimensione etica e morale, una dimensione di valore, non esclusivamente economico, ma che possa indirizzare un uso equo ed efficiente dei suoli”. Nel corso del Convegno sono stati presentati studi di scenario e diversi progetti di ricerca, che coniugano profilo scientifico multidisciplinare con l’individuazione di metodi e strumenti di intervento. L’obiettivo è di contribuire, nel quadro dell’odierno dibattito sulla sostenibilità, alla comprensione di vincoli e possibilità dello sviluppo equo e durevole, tra qualità della formazione e crisi della governance.

LA CITTÀ FERTILE
28 OTTOBRE 2011
Education, smartcities, energy for life towards EXPO 2015

Il futuro della città tra sviluppo locale e governance globale. L’appuntamento di EXPO 2015 sollecita a concepire in modo integrato qualità di vita delle persone e stato dell’ambiente urbano e rurale, a realizzare un’autentica ecologia umana (Caritas in veritate) coniugando green economy e cooperazione internazionale, food management e mobilità sostenibile. L’avvenire di una città chiama in causa responsabilità sociale, valori d’impresa e sistema istituzionale per una progettualità partecipata sui temi dell’energia e della nutrizione, degli stili di vita e della custodia del creato. L’ASA – Alta Scuola per l’ambiente –, attraverso la ricerca scientifica e multidisciplinare e la formazione di nuove professionalità ambientali, offre un supplemento di pensiero per l’individuazione di strategie, metodi e strumenti di intervento.

Il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica Prof. Lorenzo Ornaghi ha aperto i lavori con un intervento forte in cui richiama alla sostenibilità in ordine al tempo.“La città, massima forma di convivenza può essere fertile solo se custodisce la speranza e insieme il capitale umano. La città fertile sprigiona l’energia per la vita ed è portatrice dell’energia della nostra vita”. Le prime due sessioni del Convegno sono concentrate sul food management, marketing e mobilità sostenibile, i vari interventi mirano ad offrire un supplemento di pensiero per l’individuazione di strategie, metodi e strumenti di intervento, attraverso la ricerca scientifica multidisciplinare e le esperienze imprenditoriali.

Il Prof. R. Zoboli, Professore di Politica Economica UCSC, invita a sostenere un’inversione di mentalità che miri ad imparare a cogliere i segnali deboli per renderli punti di forza. Per alimentare un consumo verde e responsabile, infatti, è fondamentale far transitare i consumatori “medi” verso una posizione più alta di responsabilità e consapevolezza degli impatti ambientali dei consumi. In particolare la terza sessione del convegno è stata dedicata a: Energia per la vita. Innovazione, sviluppo, educazione. Il Prof. M. Lenoci, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione UCSC, pone la necessità di un’alleanza tra cultura e natura. La dimensione culturale è essenziale per creare e sostenere i nuovi stili di vita indispensabili per la salvaguardia del creato. Per acquisire una competenza umana che consenta a tutti di migliorare la qualità della vita, è necessario coinvolgere tutti in un cambiamento di mentalità e orientare verso uno stile di vita sobrio che consenta di fruire meglio di tutte le risorse. “Delineare un quadro di sostenibilità dall’oggi è – per il Preside – compito educativo, e non esiste un livello in cui l’educazione si possa dire mai conclusa”.

Il Prof. Pierluigi Malavasi, Direttore Alta Scuola per l’Ambiente, parte dall’analisi del titolo del convegno. “Fare la città fertile davvero tocca a noi. Il futuro della città deve passare tra sviluppo locale e governance globale; la sfida attuale è individuare quali stili di vita promuovano uno sviluppo sostenibile e comprendere i molteplici aspetti del problema della sostenibilità per superarli. Il futuro della città passa attraverso la protezione del creato – continua il Prof. Malavasi – per cui è necessaria una ricerca d’identità (sviluppo sostenibile), un’ecologia umana (Caritas in veritate) e una ricerca scientifica interdisciplinare. La sostenibilità può, quindi, essere affrontata come sfida educativa che richiede un’alleanza tra le scienze e l’educazione, in una costante attenzione alle politiche economiche per creare un nuovo modello di sviluppo durevole.

Nella sua analisi, il Direttore ASA, fornisce dei dati precisi sul miglioramento, negli ultimi anni, del settore fotovoltaico e di altre fonti rinnovabili per la produzione di energia. In forte aumento anche la filiera biologica nell’agroalimentare. Ottimi segnali per il cambiamento di abitudini dei consumatori che però deve ancora incrementarsi. Si rende necessaria una progettualità educativa che raccordi le culture d’impresa e la riflessione pedagogica per preparare insegnanti, educatori, genitori, imprenditori e consumatori. Questa è la sfida del Convegno, sottolinea il Professore. Concludendo, il Prof. Malavasi cita il discorso di Benedetto XVI rivolto ai giovani in occasione della GMG di Madrid. Sua santità fa memoria di San Francesco d’Assisi ricordandone l’amore per le creature e così invita tutti a farsi custodi del creato che ci è stato donato e che abbiamo il dovere di lasciare alle generazioni future”.