Seminario internazionale all’ Ècole francaise di Roma (13-14 aprile 2015)

denaroLa moneta pensata nella sua dimensione istituzionale e nella sua funzione economica da un professionista della povertà volontaria, il francescano Francesc Eiximenis della seconda metà del XIV secolo, ha costituito l’innesco del Seminario, ideato dal Prof. Paolo Evangelisti dell’Archivio Storico della Camera dei Deputati e promosso dall’École française di Roma, dal Centre National de la Recherche Scientifique – UMR 5648 – CIHAM, dal Dipartimento di Studi Umanistici del-l’Università di Trieste.

La riflessione sulla natura e la funzione della moneta, sull’utilità del denaro affrontata nei capitoli dell’opera da cui il seminario ha preso l’avvio, ha prodotto esiti di grande rilievo, innanzitutto politologico. Chi esercita la sovranità, il controllo sul valore e la circolazione monetaria? La maiestas è un attributo, un carattere coessenziale del princeps, o non è piuttosto una prerogativa della moneta istituita, inventata per lo scambio e la giustizia nella polis?
Nel loro complesso tali questioni toccano molteplici aspetti di quella che diventerà la riflessione economica della prima Età moderna ed anche la dogmatica monetaria messa in forma a partire da Bodin, Copernico, Locke e Galiani, ma nel testo francescano la moneta assume un ruolo ancora più importante: essa è l’oggetto attraverso il quale si riflette sul concetto stesso di potere e su quello di sovranità. Un nodo centrale della ‘dottrina monetaria’ eiximeniana che può essere riletto anche in un confronto a distanza con la teoria che fonda il sistema noto come fiat money.
A questo ambito di riflessioni si aggiunge una sfera di analisi sintetizzabile in una domanda chiave: come si usa la moneta per farne il volano di un arricchimento diffuso, comunitario? Sono i quesiti di fondo che hanno costituito il terreno di confronto del Seminario.evangelisti
In questo quadro l’incontro è stato anche la sede di presentazione della collana Rei Nummariae Scriptores (Ed. Università di Trieste). Un autentico progetto culturale che intende rendere disponibili al lettore moderno i testi che hanno discusso lo statuto della moneta, non solo dentro i confini dell’Europa occidentale, tra XIV e XVII secc. Il progetto è inaugurato dalla traduzione, con testo originale a fronte, dei capitoli di Francesc Eiximenis dedicati alla moneta nel suo Dodicesimo libro del Cristiano, a cura di Paolo Evangelisti. Il testo è preceduto da un’ampia analisi introduttiva volta ad inquadrare la riflessione dell’autore francescano nella sua più generale visione economico-istituzionale e nell’ambito della cultura europea che la alimenta.

L’intero Seminario, a cui hanno partecipato insigni studiosi della materia, può essere integralmente ascoltato sull’apposito link nel sito
www.ilcantico.fratejacopa.net o alla relativa pagina facebook