Antonino Lo Monaco, presidente regionale Sicilia e consigliere nazionale della Fraternità Francescana Frate Jacopa, ci ha lasciato il 2 febbraio 2017, dopo un lungo tempo di malattia affrontato con grande coraggio e fede. Aveva 56 anni. Accanto alla sua intensa attività professionale, non ha mai mancato di interessarsi dell’ambito sociale e politico, ricoprendo vari incarichi nella sua Taormina, e adoperandosi nel Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Sociale Frate Jacopa.
Si ha sempre la sensazione che le parole siano vuote e che non possano esprimere appieno la persona che vogliamo ricordare ed accompagnare con il nostro affetto verso il suo viaggio alla casa del Padre. Questo è il momento del raccoglimento, della riflessione, della meditazione, e soprattutto della preghiera.
Il nostro Nino Lo Monaco era un uomo che ha creduto nella famiglia, nell’amicizia, nella Fraternità Francescana … nella vita! Dall’infausto giorno dell’inizio del suo calvario abbiamo sempre sperato che lui riuscisse a vincerlo quel male tremendo che s’insinuava in lui, purtroppo non è stato così, ed io faccio ancora fatica a crederci, nella mia mente non posso ancora credere che sia andata così.
Forse questi pensieri non li ho avuti solo io, forse sono pensieri che abbiamo avuto tutti, forse possono sembrare semplici esternazioni ma sono profondamente veri. Nino era semplice e buono, sempre pronto ad aiutare ed ad incoraggiare, con l’indomita forza di chi sa sopportare fatiche e pesi di ogni genere. Ed anche se abbiamo nel cuore la certezza che il Signore sa quello che fa, il dolore è grande.
Potrei citare decine di aneddoti ma forse lui avrebbe preferito raccontarli a voce a suo modo come amava fare quando eravamo riuniti.
Non ci sono parole per ringraziarlo per l’opera preziosa e per il ruolo che ha saputo svolgere tra di noi, dedicandoci ciò che di più prezioso un uomo possieda: il proprio tempo e la sua stessa vita sino alla fine.
Un donarsi e un darsi, senza mai un’esitazione, senza mai una pausa o un ripensamento, anche nei momenti più duri e più difficili, quando le forze e la salute magari avrebbero richiesto un passo indietro.
E invece, al contrario, Nino, con la caparbietà, e nello stesso tempo la sensibilità che gli erano consone, ha continuato ad andare avanti, ad imprimere un’accelerazione, a quella sua scelta di “esserci” sempre.
Un compagno di viaggio molto prezioso su cui abbiamo potuto sempre contare, instancabile nel voler testimoniare la spiritualità francescana che voleva donare a tutti coloro che incontrava sulla sua strada, sempre attento a costruire interventi sociali e culturali.
Ci mancheranno le sue battute, quei suoi occhi birichini, e le sue strette di mano, ci mancherà lui.
Lo ricorderemo sempre, come fratello e come persona, per la sua infinita umanità.
E sono certa che anche dal cielo, Nino, instancabile com’è, continuerà a vegliare su di noi. Questo ci rasserena, ci dà forza, sapremo essere fedeli custodi dei suoi insegnamenti.
Buon viaggio…Nino!
Maria Rosaria Restivo