La  Giornata diocesana del creato a Bologna

Quest’anno la Giornata diocesana del Creato a Bologna è stata celebrata Domenica 27 Ottobre, con un incontro ecumenico nel pomeriggio presso la Parrocchia di S.Giacomo fuori le mura, che per due settimane ha accolto con grande entusiasmo la Mostra itinerante sull’ecologia integrale.
La tavola rotonda sul tema “Cittadinanza ecologica e pace”, promossa dal Tavolo diocesano per la custodia del creato, come seconda tappa del percorso annuale della mostra, ha visto come relatori S.Em. Card. Matteo Maria Zuppi, il Vescovo Ortodosso S.E. Dionisios Papavasileiou, e il Pastore Avventista Prof. hanz Gutierrez, offrendo una suggestiva meditazione in chiave ecumenica.
“Siamo qui riuniti come cristiani” ha aperto il suo intervento il Card. Zuppi, “per confrontarci non in termini accademici ma di comprensione, per capire che tutto è legato e che tutti dobbiamo intraprendere il cammino della conversione ecologica.
“Papa Francesco” ho proseguito il Cardinale “non parla di ecologia integrale perché è di moda, ma perché, se non ci convertiamo, togliamo il pane agli altri.
La “Cittadinanza ecologica” ha proseguito” è proprio la cura della casa comune, perché i nostri comportamenti si proiettano sugli altri. “Se nel nostro piccolo menti rispettosi della Creazione, come la raccolta differenziata, il risparmio energetico, l’uso di abiti usati, la scelta di utilizzare mezzi di trasporto sostenibili. Inoltre, il 23 Ottobre sera, si è svolta una conferenza del Prof. Fabrizio Passarini sul pensiero di Papa Francesco, che si è soffermato su alcuni passaggi della “Laudato Sii” e della “Laudate Deum”. Carlo Albertazzi, Tavolo diocesano per la custodia del creato e nuovi stili di vita Si ringrazia 12 Porte e Avvenire BO7 per la pubblicazione dei contributi facenti parte del presente Speciale.: che vuoi che succeda se sono scorretto? Chi vede?” Togliamo le risorse ai nostri nipoti. È necessario il cambio degli stili di vita, che ci libera anche da tanti bisogni fasulli. Questo non ci fa star male, ma, al contrario, come la Quaresima, ci fa bene.
Dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze negative dei nostri atteggiamenti, e viceversa, dobbiamo comprendere i segnali, sempre più numerosi, dei cambiamenti climatici. Citando il Prof. Vincenzo Balzani, il Cardinale ha ricordato come l’uso dissennato del Creato nei soli ultimi 200 anni, ha comportato conseguenze sul clima peggiori che da quando l’uomo è apparso sulla terra.
Cittadinanza vuol dire responsabilità, perché nella casa comune non ci sono posti privilegiati: come sulle navi, se si affonda affondiamo tutti.
Pace: c’è un rapporto molto stretto tra l’ecologia e la pace, pensiamo ad es. al problema dell’acqua che sarà la causa di nuovi conflitti e grandi migrazioni. “Non dobbiamo aspettare che muoiano milioni di persone, ma prevenire i conflitti. Come è già successo ad esempio con la creazione della odierna Comunità Europea, nata dopo l’ultimo conflitto mondiale. Quindi non soltanto non combatterci, ma costruire la pace imparando a stare insieme”.

Il Vescovo Dionisios ha sottolineato la necessità di capire i problemi della nostra casa comune, cioè di ciò che ci circonda e come possiamo risolverli soprattutto dal punto di vista cristiano. Per il Prof. Gutierrez sono in atto tre crisi, dell’aggregazione tra cittadini, dell’empatia con l’ecosistema e tra le diverse culture che porta alle guerre, ed occorre la “cittadinanza della vulnerabilità”, che metta in moto le emozioni.

La Mostra sulla Cura della Casa Comune ha offerto importanti suggerimenti sulle azioni individuali e collettive che possiamo intraprendere per contrastare i cambiamenti climatici.
Durante il periodo della Mostra nella Parrocchia di S. Giacomo, i bambini del catechismo sono stati coinvolti in giochi educativi, che promuovevano comportamenti rispettosi della Creazione, come la raccolta differenziata, il risparmio energetico, l’uso di abiti usati, la scelta di utilizzare mezzi di trasporto sostenibili.
Inoltre, il 23 Ottobre sera, si è svolta una conferenza del Prof. Fabrizio Passarini sul pensiero di Papa Francesco, che si è soffermato su alcuni passaggi della “Laudato Sii” e della “Laudate Deum”.

Carlo Albertazzi, Tavolo diocesano per la
custodia del creato e nuovi stili di vita

Si ringrazia 12 Porte e Avvenire BO7 per la pubblicazione dei contributi facenti parte del presente Speciale.

L’interessante libro “Il mondo buono di Dio”, appena uscito nelle Edizioni San Paolo, offre uno sguardo ecumenico sulla creazione. Ne sono autori Simone Morandini (cattolico), Fulvio Ferrario (valdese), Panaghiotis Yfantis (ortodosso), docenti presso l’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” di Venezia.


Il Cantico
ISSN 1974-2339
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