Le scelte dei politici sono importanti per la difesa del creato

Dall’intervista di Franca Silvestri al Vescovo di Bologna, Mons. Matteo Zuppi

“Culture – Valori – Civiltà”. Si intitola così il dossier inaugurato su Giornalisti web in occasione del Tavolo interreligioso che si è tenuto prima del G7 Ambiente di Bologna (11 e 12 giugno). Un importante momento di confronto fra le principali religioni del mondo dove è stata siglata una Carta dei Valori e delle Azioni sulla custodia del Creato, che proprio lei ha presentato ai ministri il giorno dell’inaugurazione del G7. Com’è andata la consegna della Carta e innanzitutto che valore ha avuto questo incontro?
img95«Ha avuto due valori, a mio parere. Uno rispetto alla difesa dell’ambiente. L’altro riguardo al rapporto che c’è fra religioni e scelte politiche (in questo caso quelle che riguardano appunto l’ambiente). Che gli esponenti delle principali religioni si siano ritrovati concordi nella difesa dell’ambiente è fondamentale essendo l’unica casa, l’unico pianeta.
Un’aspirazione delle religioni è quella di rispettare il dono di Dio che è il Creato. Purtroppo, molte volte le religioni sono identificate come motivi di litigio, ma l’intento di ogni religione è la difesa dell’uomo e dell’ambiente. Il secondo tratto importante della Carta è proprio l’etica, il riferimento a Dio.
L’ispirazione religiosa è strettamente unita alla difesa del Creato, perché dà un motivo in più alla scelta di non sfruttare le risorse in maniera consumistica, perché il Creato è un dono e come tale dobbiamomantenerlo per altri. Quindi i riferimenti etici ci aiutano, ci convincono ulteriormente in una scelta di difesa dell’ambiente».

Le religioni, per quanto siano tutte proiettate verso la difesa del Creato, hanno delle differenze. A suo modo di vedere, è semplice avere un’etica comune?
«Su alcuni temi direi di sì. Questo, per esempio, è un tema su cui le religioni sono concordi, proprio perché hanno un rapporto con il Creatore, con l’entità superiore (per noi Dio creatore) che spinge a non piegare al proprio dominio e al proprio interesse ciò che è dato daDio.Quando non c’èDio è più facile che sia al centro l’uomo e quindi anche gli interessi degli uomini e tante volte la logica del consumismo. Per cui che le religioni siano concordi sul tema dell’ambiente, direi di sì. E questo aiuta anche il dialogo interreligioso».

Torniamo al G7Ambiente. Prima c’è stato il confronto fra gli esponenti delle principali religioni del mondo e poi la consegna della Carta dei Valori e delle Azioni ai ministri riuniti a Bologna. Che significato ha avuto?
«Il momento della consegna è stato un po’ ricordare quello che Papa Francesco ha voluto prima dell’assemblea di Parigi. L’enciclica Laudato Si’ è stata scritta e pubblicata prima dell’incontro parigino proprio per aiutare le scelte dei responsabili di tutti quanti i paesi. Il documento di Bologna sostanzialmente riprende alcune delle affermazioni della Laudato Si’ e soprattutto ricorda il ruolo che la fede e l’etica possono avere nelle scelte per l’ambiente.
È un’ulteriore spinta perché non si perda questa opportunità e perché i politici sentano la necessità di un rigore personale per non rimandare o non applicare a calcoli opportunistici delle scelte che devono essere libere da qualunque interesse personale».

Il ministro Gian Luca Galletti nel presentare le iniziative bolognesi ha affermato che è necessario parlare di difesa dell’ambiente a 360 gradi. Quindi, anche di degrado umano, disuguaglianze sociali, sprechi, povertà, immigrazione e di tanti altri temi connessi.
«Il problema dell’ambiente non è soltanto un discorso verde. È un discorso di cui capiamo l’importanza perché al centro c’è l’uomo. Quindi, non è solo l’ambiente nell’accezione ecologica, ma è tutto ciò che offende l’uomo, che lo umilia, che impedisce la vita. Tutto questo è importante. Effettivamente la Laudato Si’ non è sull’ambiente in senso stretto, ma sulla nostra casa comune, sulle regole della nostra casa comune che è il pianeta».

L’interessante intervista di Franca Silvestri è reperibile integralmente su odg.bo.it