Far sentire la voce del Signore

img276P.Pier Giuseppe Pesce nella stazione di Porta Nuova a Torino

“A Porta Nuova corrono tutti, io ho scelto di fermarmi qui, di non muovermi e di benedire i ferrovieri e i viaggiatori”.
Con queste parole padre Pier Giuseppe Pesce introduce il suo servizio di cappellano di “Porta Nuova”, la storica stazione della città.
Qui ha ridato vita alla cappella posta sul fondo del binario 20: costruita nel 1948, quando i treni andavano lenti e si passava in chiesa per una benedizione, quasi necessaria prima di ogni viaggio; da tempo era caduta in disuso.
Il “nostro” frate francescano, che opera nella parrocchia di San Bernardino e da più anni assiste la Fraternità Frate Jacopa, ogni sabato pomeriggio e ogni domenica mattina celebra la Santa Messa; l’invito a partecipare è annunciato dall’altoparlante, inserito tra gli incessanti annunci degli orari dei treni.
I ferrovieri e i viaggiatori possono così godere di un momento di sosta nella preghiera e nell’ascolto: su binari ben tracciati egli porta la riflessione verso una meta dove tutto ha un senso; la varietà dei paesaggi è sostituita da incontri di persone, di sguardi, di promesse; la melodia della preghiera della Messa sovrasta il ritmo sferragliante del passaggio dei treni; padre Pier Giuseppe continua a manifestare la storia del suo vissuto di fede e di evangelizzazione.
Egli racconta e tiene viva la memoria del venerabile Paolo Pio Perazzo che a Porta Nuova ha lavorato per tutta la vita come ferroviere, sindacalista, testimone del Vangelo con le azioni quotidiane di aiuto ai poveri, la scrittura su giornali e riviste di articoli, di opuscoli, di preghiere. Cappellano dunque nel solco di una grande figura. «Spero che venga presto fatto santo. Credo che il suo esempio di uomo di fede e carità – sottolinea P. Pesce – mi aiuti nel cercare di evangelizzare il “popolo dei binari” e di essere come lui amico di tutti, in particolare dei poveri».
“La vita è un viaggio” dice spesso ai ferrovieri e a chi lo avvicina in stazione; unire un punto di partenza e uno di arrivo è compito del treno, la sosta in cappella fa sentire la voce del Signore, anche in mezzo al frastuono, e dopo la Messa il viaggiatore può rivolgere a Gesù Cristo la sua preghiera:
accompagna con la Tua grazia quanti oggi sono in viaggio affinchè giungano sicuri e sereni alla loro meta e guida anche noi nel nostro cammino quotidiano sulla via che conduce a Te, che sei la Via, la Verità, La Vita. Amen

ISBN1974-2339
riproduzione riservata