in collaborazione con “Equal Care Day”

Se vogliamo vivere meglio, se vogliamo che le cose cambino realmente, dobbiamo imparare a prenderci cura degli altri come di noi stessi, del “noi” e non solo dell’“io”, del pianeta come della nostra vita.

Viviamo in un mondo che sta soffrendo una crisi globale di cura e in un paese in cui gran parte delle attività di volontariato e dei lavori di cura sono svalutati e marginalizzati. Eppure senza di loro la nostra vita sarebbe impossibile. Il Covid-19 lo ha reso più evidente ma ancora non riusciamo a dare il giusto valore alle cose che veramente contano. Dove non c’è cura ci sono malattie, povertà, degrado sociale e ambientale, guerre, discriminazioni, violenze, ingiustizie, violazioni dei diritti umani, abbandono, disperazione, esclusione sociale, solitudine…

Il 1 marzo, diciamolo forte e chiaro: questo è il tempo della cura! Il tempo in cui dobbiamo riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini e come istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura. Il tempo in cui dobbiamo risanare tante ferite, guariremolte malattie, rigenerare molte relazioni. Questo è il tempo in cui, per dirla con Papa Francesco, dobbiamo “sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono”.

Investiamo, dunque, sulla cura e non sulle bombe!
Pensiamo alla cura degli ammalati e della salute di tutte e di tutti. Pensiamo alla cura dei più fragili e vulnerabili, dei più piccoli e delle giovani generazioni. Pensiamo alla cura degli anziani e delle persone e famiglie in difficoltà.
Pensiamo alla cura delle donne vittime di tante violenze e discriminazioni. Pensiamo alla cura del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici. Pensiamo alla cura della nostra economia, delle nostre città e quartieri, dell’ambiente e dei beni comuni che non sono solo nostri.
Pensiamo ai vicini ma anche ai lontani, ai popoli senza pace, ai migranti, alle persone perseguitate dall’oppressione, dalla miseria, dalle guerre e dalle catastrofi ambientali.

Il 1 marzo 2023 partecipa anche tu alla Giornata nazionale della cura.
Quel giorno, in ogni occasione, in ogni città, in ogni scuola e università, in ogni luogo di lavoro rimettiamo la cura al centro. Scopriamo e “illuminiamo” le persone, le pratiche e i luoghi di cura del territorio che contribuiscono al nostro ben-essere personale e collettivo.
Illuminiamo e diffondiamo le storie, le esperienze, i percorsi, le attività di cura. Facciamo esperienza di cura, cura di tutto e di ogni cosa. Scopriamo i bisogni di cura e quindi i diritti di cura da rispettare e esigere.Denunciamo le situazioni di incuria. Reclamiamo più risorse pubbliche destinate alla cura. Diamo il giusto valore pubblico a tutti i lavori di cura. Promuoviamo un’equa ripartizione tra uomini e donne dei lavori di cura della casa e della famiglia. Ridiamo valore alle parole che curano.
Promuoviamo una seria educazione alla cura e valorizziamo le esperienze che si stanno facendo nelle nostre scuole. Costruiamo le città della cura.
Contro l’individualismo, l’avidità, la competizione sfrenata, l’indifferenza, le discriminazioni, le disuguaglianze, lo sfruttamento e la cultura dello scarto, contro le guerre e la devastazione dell’ambiente, sviluppiamo insieme unamentalità e una cultura, una società, una politica e un’economia della cura.
La cura è essenziale per attuare i diritti umani e la Costituzione. La cura cambia le cose. È bella, concreta e immediata. Procura gioia e pace. Ci salverà la vita.

Per adesioni e info: Comitato promotore Marcia
PerugiAssisi – Tel. 335.6590356 – adesioni@perlapace.it

“Se vogliamo davvero che il nuovo anno sia buono, occorre abbandonare i linguaggi, i gesti e le scelte ispirati all’egoismo e imparare il linguaggio dell’amore, che è prendersi cura.

” Papa Francesco, 1 gennaio 2023

“Dobbiamo sviluppare la nostra capacità di cura, in tutti i modi e a tutti i livelli”
David Sassoli, 9 ottobre 2021

“Il deficit di cura e il deficit democratico sono due facce della stessa medaglia”

Joan C. Tronto, 2013

Il Cantico
ISSN 1974-2339
Pubblicazione riservata