Testimonianza di mamma Maddalena e del figlio Marco

Dopo una bellissima esperienza di un precedente cammino da Lisbona a Fatima abbiamo deciso insieme a mio figlio Marco di partire per un altro cammino percorrendo i posti francescani sui passi di S. Francesco dalla Verna ad Assisi.
Arrivati alla Verna da Bellamonte (nella Val di Fiemme dove abitiamo) abbiamo lasciato la macchina vicino al Santuario e siamo entrati nel Santuario per una preghiera. La prima persona che abbiamo incontrato con grande sorpresa è stata una suora che fu la catechista di Marco, Sr. Cristina. Un incontro inaspettato. Quando accadono queste cose il mio cuore si riempie di gioia e non posso fare a meno di commuovermi. Abbiamo pregato insieme e poi serenamente abbiamo incominciato il nostro pellegrinaggio.
Io e Marco con il nostro zaino in spalla con dentro solo l’essenziale per non avere troppo peso, perché il peso conta davvero tanto quando si devono percorrere più di 20 Km al giorno sui passi di S. Francesco. Esperienza indimenticabile, ricca di emozioni, splendida da condividere con un figlio.
Marco ha 12 anni. È bravo, cammina senza timore, a parte nel bosco, lì si lo vedevo un po’ preoccupato sentendo dei rumori insoliti; sicuramente non mancavamo lupi e cinghiali, per fortuna non li abbiamo visti da vicino. Rompevo il nostro silenzio raccontandogli qualche aneddoto della mia mamma e del papà, che riguardava la mia infanzia.
Si scandivano i passi con tante preghiere personali e si sopportava il peso dello zaino e un po’ di male ai piedi concentrandosi nella preghiera.
Mangiavamo quello che avevamo comperato il giorno prima. A mezzogiorno per lo più frutta e un po’ di cioccolata, la sera invece mangiavamo in qualche locale una buona pietanza calda e poi a dormire presto.
È stato un cammino abbastanza difficile perché era un continuo sali scendi; difficile perché in diverse tappe non si trovava neanche un punto di ristoro per molti chilometri, però un bellissimo cammino. La spiritualità la respiri ad ogni passo. Luoghi incantati, pellegrini che diventano angeli custodi dopo pochi passi fatti insieme: si vive lo spirito di fraternità.
Abbiamo visitato diversi paesi e città. Gubbio molto bella, l’eremo di S. Pietro in Vigneto, qui abbiamo lasciato un pezzo di cuore. Lucia e Marco, due ospitalieri che ti fanno sentire a casa, ti coccolano e in cambio ti chiedono solamente quello che puoi dare.
Mio figlio Marco si è sentito subito la mascotte del gruppo, ci stavano aspettando, ma davvero con un accoglienza che mai mi era capitata. Marco si è reso disponibile in piccoli servizi, come preparare la tavola, aiutare a cucinare e a sistemare.
L’indomani alla nostra partenza avevamo tutti gli occhi lucidi. Siamo partiti insieme ad altri pellegrini. Un’atmosfera bellissima. Un papà con sua figlia Rosa, un signore austriaco, Carlos e Daniel dal Messico e dalla Spagna venuti in Italia per studiare, le teutoniche Ursa e Ilka, Francesca da Livorno e le francesi Maria e Mathilde dirette a Gerusalemme. Fantastico: abbiamo condiviso questo cammino spirituale e di amicizia insieme fino ad Assisi. Un’emozione forte, molto forte vedere da lontano la Basilica e sentire le campane! E cosi è arrivato l’ultimo giorno.
Il tempo dell’attesa è finito e tutta la fatica del cammino svanirà davanti alla tomba di S. Francesco. La difficoltà di quest’ultima tappa, la bellezza del paesaggio, il silenzio dei luoghi ci faranno riflettere sul senso profondo dell’esperienza vissuta fin qui.
Auguro a tutti di trovare il senso ai propri passi. Affrontiamo ancora qualche salita impegnativa per superare i crinali che separano Valfabbrica da Assisi. Procediamo con calma per gustare l’arrivo, ma anche per meditare su quello che il cammino ci ha insegnato.
Cerchiamo il nostro alloggio e, lasciato lo zaino (sollievo immenso), ci avviamo verso S. Maria degli Angeli. Dobbiamo portare i saluti da parte del nostro Parroco Don Giorgio a due frati che sono in questa comunità.
Ci sembrava di non farcela non arrivavamo più… per fortuna abbiamo visto l’autobus e Marco mi ha chiesto: “lo prendiamo mamma per il ritorno?”.
Siamo entrati in Basilica per una preghiera e girando lo sguardo abbiamo visto Padre Lorenzo che era stato poco tempo prima a Bellamonte. in occasione del Convegno organizzato dalla Fraternità Francescana Frate Jacopa. Questi incontri sono un valore aggiunto al nostro cammino. Poi se non basta, fuori dalla Chiesa, spensierata in sella alla sua bicicletta passava la Signora Amneris che abbiamo avuto modo di conoscere sempre a Bellamonte presente anche lei al Convegno. Incredibile: solo sul cammino accadono queste cose…
Sarò eternamente grata alle “mie difficoltà” perché senza di esse non avrei trovato la forza di partire…
Un immenso grazie a Marco per la sua compagnia e alla mia famiglia che mi permette di poter andare…
Grazie davvero

Il Cantico
ISSN 1974-2339
Pubblicazione riservata