Introduzione di Don Stefano Zangarini*

Con questo Speciale riprendiamo momenti salienti dell’inaugurazione della Mostra (Bologna 12 novembre 2023) predisposta a cura del Tavolo diocesano per la Custodia del Creato.

Sono lieto di introdurre questo incontro di inaugurazione della Mostra diocesana sull’ecologia integrale, preparata con grande dedizione e competenza da alcuni membri del Tavolo del Creato, che ringrazio per l’impegno profuso in questi mesi in questa opera, che col tempo è diventata molto più grande di quanto ci eravamo prefissati. Infatti la mole di tematiche incluse in questo tema è davvero ingente, ed è stato arduo contenere ogni tema entro lo spazio di due pannelli, cercando di ridurre al minimo la parte scritta per non appesantire chi viene a visitare la Mostra.
Permettetemi di ringraziare chi ha curato direttamente la nascita e la crescita della Mostra: Argia (che modera questa riunione), Donatella, Teresa e Rosanna; e poi Gonzalo per tutta la parte grafica e di stampa. Dietro a loro ci sono gli altri membri del Tavolo diocesano per la cura del Creato, che qualche settimana fa hanno promosso la Festa dell’Ecologia integrale presso la parrocchia del Pilastro; e poi tutte le realtà di cui essi fanno parte e che sono state coinvolte in queste iniziative a servizio della nostra Chiesa bolognese ma anche della cittadinanza tutta.
Ringrazio anche suor Mara Borsi, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e tutti gli insegnanti di religione che hanno presentato una Mostra su questo tema all’ultima edizione del Festival francescano, con le opere prodotte dai loro alunni: da lì abbiamo attinto per una parte della mostra dedicata ai più piccoli.
Infine non posso non citare il Dicastero della Santa Sede per il servizio dello sviluppo umano integrale, che ha elaborato una “Guida per prendersi cura del nostro pianeta” dal quale abbiamo preso spunto per gran parte dei contenuti della Mostra; su nostra richiesta, ci ha donato diverse copie di tale guida, che sono a disposizione di quanti visiteranno la Mostra.
La Mostra è stata pensata per essere itinerante: a partire da questa Zona Pastorale che comprende le tre parrocchie di Fossolo (S. Maria Annunziata, Nostra Signora della Fiducia e Corpus Domini), viene messa a disposizione delle altre Zone Pastorali della nostra Diocesi. Lo scopo è quello di sensibilizzare le comunità e le persone che abitano sul territorio riguardo ai temi dell’ecologia integrale. Con questa espressione si indica l’intima connessione della questione ambientale con tutti gli ambiti della vita umana. Si tratta non solo di un tema per addetti ai lavori o di una fissazione ideologica di qualche scalmanato che va a imbrattare le opere d’arte, ma di una questione profondamente spirituale, parte integrante dalla dottrina sociale della Chiesa e in particolare messa in primo piano dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” del 2015 e dalla sua Esortazione apostolica “Laudate Deum” uscita il 4 ottobre scorso.
La Bibbia fin dalle sue prime pagine rivela come Dio creatore abbia affidato all’uomo il mondo perché lo coltivasse e lo custodisse; afferma che “del Signore è la terra e quanto contiene”. La cura della creazione è cura di una casa comune, dove tutto è connesso: si tratta perciò di un’opera di carità a cui tutti siamo tenuti. Il trascurare questa cura e lo sfruttare in modo dissennato le risorse del suolo in vista dei propri interessi economici è un grave peccato davanti a Dio. Perciò il Papa parla della necessità di una “conversione ecologica”.
Consapevoli del grave pericolo in cui versa il nostro pianeta e gran parte della popolazione mondiale a causa di questo peccato strutturale che è la distruzione sistematica della nostra casa comune e del futuro delle nuove generazioni, abbiamo ritenuto urgente dare un piccolo contributo perché tutti possano riflettere su questi temi, insieme ad alcuni spunti perché i singoli e le comunità cristiane possano mettersi in azione con scelte pratiche e alla portata di tutti, certi che insieme possiamo fare tanto per invertire la tendenza attuale e per far sentire a chi governa, e a chi muove i fili di un modello di economia non più sostenibile, la voce dei poveri, che sono quelli che pagano più di tutti i disastri del cambiamento climatico.
Ringrazio quanti oggi interverranno, in particolare Alessandra Bonoli, che gentilmente si è resa disponibile a sostituire all’ultimo momento il prof. Stefano Zamagni, convocato per oggi in Vaticano.
Grazie a tutti.

Don Stefano Zangarini
* Vicario Episcopale per la Testimonianza nel mondo

Il Cantico
ISSN 1974-2339
Pubblicazione riservata