Maria Bosin, Sindaco di Predazzo

img149Vorrei prima di tutto ringraziare i collaboratori della Fraternità Francescana e della Cooperativa Sociale Frate Jacopa per questi splendidi convegni estivi che, ormai giunti alla quinta edizione, sono motivo di riflessione ed arricchimento spirituale per tutti noi. Come sindaco mi viene richiesto di portare un’esperienza legata alla realtà locale e così nei vari incontri abbiamo parlato di proprietà collettive, quali la Magnifica Comunità di Fiemme e la Regola Feudale di Predazzo, della gestione dei boschi, del “riuso” legato principalmente al tema dei rifiuti, e dei progetti di accoglienza. Quest’anno, visto il titolo del convegno “seminare speranza nella città degli uomini”, vorrei parlare di un argomento sicuramente legato alla speranza di molte famiglie ed al futuro delle nostre comunità: il lavoro. In particolare vorrei far conoscere un progetto occupazione promosso dal consorzio BIM dell’Adige.
I Consorzi BIM sono Enti che raggruppano tutti i Comuni amministrativi ricadenti all’interno del Bacino Imbrifero Montano (da cui il nome B.I.M.) di un fiume. Per bacino imbrifero di un fiume si intende quella porzione di territorio le cui acque superficiali drenanti confluiscono tutte in uno stesso corpo idrico finale.
Dopo aver stabilito che i produttori di energia idroelettrica sono tenuti a risarcire le popolazioni di montagna per la privazione dell’acqua, un bene considerato inalienabile, il governo ha istituito i Consorzi BIM (circa 60 a livello nazionale), ai quali i concessionari delle grandi derivazioni d’acqua per la produzione di forza motrice devono versare un sovracanone annuo per i KW di potenza nominale prodotti, a titolo di indennizzo per lo sfruttamento e il depauperamento dell’acqua.
Lo scopo principale dei Consorzi BIM è quello di favorire il progresso economico e sociale della popolazione abitante nei Comuni consorziati e tutelare i diritti delle popolazioni di montagna in relazione all’utilizzo delle acque del proprio territorio, soprattutto per scopo idroelettrico.
I Consorzi BIM trasferiscono in parte le risorse ai Comuni consorziati, ma su delega degli stessi possono intraprendere ogni altra iniziativa o attività diretta a favorire la crescita e lo sviluppo civile ed economico- sociale delle comunità residenti.
È proprio facendo riferimento a questa finalità che il direttivo del Consorzio B.I.M. dell’Adige, del quale faccio parte, ha deciso di promuovere un progetto occupazionale, convinti che in questo momento la necessità più impellente delle nostre comunità sia proprio il lavoro, obiettivo fondamentale per dare speranza e dignità alle persone. Da qui la richiesta di condivisione del progetto da parte dei Comuni consorziati, i quali si sono dichiarati favorevoli a rinunciare a parte delle risorse spettanti per sostenere l’iniziativa. Stiamo parlando di circa 4,5 milioni di euro per promuovere l’assunzione stagionale di 350 persone, principalmente per lavori di valorizzazione e messa in sicurezza ambientale.
Credo vada rimarcata l’importanza di trovare sinergie tra gli Enti, perché solo così possono decollare iniziative di una certa efficacia. Il Consorzio BIM dell’Adige raccoglie i Comuni delle valli dell’Avisio, del Noce e dell’Adige stesso, quindi nel nostro caso sono 114 i Sindaci, o loro delegati, che hanno detto sì, con la Provincia a fare da referente amministrativo. Inoltre le squadre di operai sono state organizzate per ambiti sovracomunali, perciò c’è nuovamente la necessità per gli Enti di lavorare insieme.
Il titolo della giornata di oggi fa riferimento “all’economia del bene comune” e l’acqua ne è sicuramente una componente fondamentale. Nel nostro caso la valorizzazione dell’acqua produce energia pulita, ma contemporaneamente risorse che possono essere destinate alla collettività, nello specifico per dare lavoro, e quindi speranza, a famiglie in difficoltà.
Infine l’attività di queste persone è stata principalmente indirizzata alla valorizzazione, cura e messa in sicurezza del territorio, una restituzione all’ambiente in un esempio virtuoso di economia circolare.
Concludo con le parole di Papa Francesco: “il lavoro è una priorità umana e pertanto una priorità cristiana”.