Maria Cinato ha incontrato Sorella morte lunedì 18 dicembre 2017 a 93 anni.
Assieme ai suoi cari e a quella speciale famiglia che per lei è sempre stata la Parrocchia di S. Bernardino e la sua amata Fraternità, con intensa commozione abbiamo partecipato a Torino ai funerali di Maria in un tripudio di presenze amiche, di fratelli e sorelle, frati e laici, che hanno incontrato lungo la loro strada la nostra carissima sorella e hanno voluto accompagnarla con un ultimo saluto nel rendimento di grazie al Signore, che ce l’ha donata quale testimone instancabile del Suo amore.
L’umiltà, la riservatezza di Maria, non ci consentono certamente di offrirne un profilo adeguato, ma alcune significative note si possono ricavare dalla sua intensa vita. Basti pensare al suo stile di appartenenza ecclesiale, maturato innanzitutto in una salda esperienza formativa nell’Azione Cattolica, di cui ha fatto parte in anni importanti fino a sfociare nella profonda amicizia con Carlo Carretto.
Che dire poi della sua militanza nel Cif (Centro Italiano Femminile), un impegno significativo sul versante civile, sociale, culturale! E la sua Professione nel Terz’Ordine Francescano ha costituito il sigillo della sua anima francescana, una vocazione proseguita poi nella scelta di appartenenza alla Fraternità Francescana Frate Jacopa, in cui non è venuto meno il suo servizio di animazione e presidenza regionale.
Nella sua Fraternità, negli incontri regionali e nazionali, ci ha fatto sentire il gusto della formazione continua, il desiderio di partecipazione e condivisione, attenta sempre ad inoltrarsi in comunione fraterna verso nuovi orizzonti di missionarietà. Nella sua custodia amorevole ci ha testimoniato come l’obbedienza della fede ci chiami a stare con dolcezza ma con perseverante fermezza sulla strada in cui sia possibile onorare la verità perseguendo il bene nella fedeltà alla propria vocazione. Lo ha fatto in un umile incessante servizio che di tutti si è preso cura anche nel tempo della sofferenza, quando agli occhi fisici sembrava ormai impossibile per lei fare qualcosa, ma non ai sensi dello spirito che Maria ha coltivato per tutta la vita.
Il profumo della sua vita di preghiera, di lavoro, di apostolato, di prossimità rimane per noi tangibile manifestazione dell’altissima dignità a cui S. Francesco ci richiama nella Lettera ai fedeli, l’essere “sposi, fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo”: “Siamo sposi, quando l’anima fedele si unisce al Signore nostro Gesù Cristo per virtù di Spirito Santo. Siamo suoi fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli (Mt 12,50). Siamo madri, quando lo portiamo nel cuore e nel corpo nostro per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, lo generiamo attraverso le opere sante, che devono risplendere agli altri in esempio” (FF 178/2).
Questa è l’eredità di Maria. Siamo certi che continuerà a seguirci dal cielo e ad operare intercedendo per noi in Paradiso perché possiamo rispondere di quella dignità.

Argia Passoni, Fraternità Francescana Frate Jacopa

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Maria Cinato nell’incontro di Fraternità (ottobre 2017) in festa per i suoi 93 anni.

UN SALUTO, MARIA

“Mamma” hai chiamato nella tua ultima ora.
Avvolta dal Suo abbraccio sei ritornata a Colei di cui portavi il nome.
Prima grigi di pietra, poi bianchi di nuvola
ancora i tuoi capelli sono segni di pazienza;
smemore di te
aspettavi i passi
ascoltavi il racconto della vita degli altri.
Nel momento di decisioni sofferte
sapevi trovare il Senso
attraverso la tua Fede
che teneva fermo il vento,
spalancava porte,
apriva scuri e finestre di speranza.
All’interno della Chiesa di San Bernardino
ancora ti vediamo pregare, in silenzio,
nell’angolo davanti al pilastro,
ad occhi chiusi ad ascoltare
presa e toccata dall’amore di Dio.
Adesso il tuo silenzio sia per noi
Porta di luce.

Mariarosa Caire, Fraternità Frate Jacopa di Torino