Risonanze dalla Fraternità di Torino
Il nostro itinerario spirituale attraverso i luoghi resi santi da Francesco è scandito da momenti di preghiera e di riflessione, in ricerca.
Che cosa testimonia Francesco a noi oggi?
Dio parla a noi attraverso la testimonianza di Francesco?
La prima tappa del pellegrinaggio: SAN DAMIANO
In questo luogo lo sguardo di Francesco è al CROCIFISSO. Francesco è attirato; è in ascolto.
Il Crocifisso parla: “Va’, Francesco, ripara la mia Chiesa…”
Francesco risponderà al Signore dandogli del Tu: “Non cosa voglio fare, ma cosa Tu vuoi che io faccia…”
Noi: sappiamo stare in ascolto? In ascolto di Dio, di ciò che fa nella nostra vita?
Francesco accoglie la parola di Dio, la sua voce, anche quella che viene dal Creato:
qui, a San Damiano, malato, quasi cieco, al termine della sua vita, dà voce al creato componendo il CANTICO DELLE CREATURE, il cantico dell’uomo salvato.
Canta la gioia: come può farlo, in quelle condizioni?
Dice a noi frate Paolo: gioiva perché già vedeva noi, perché era possibile che ci fosse qualcuno che, come lui, voleva vivere l’esperienza di lode, l’esperienza di vita fraterna, nell’amore, con amore di Figli e Fratelli. Francesco gioisce per noi e ci insegna a gioire per/con gli altri.
Francesco ringrazia per noi e ci insegna a ringraziare i fratelli.
La seconda tappa del pellegrinaggio: LA BASILICA E LA TOMBA DI FRANCESCO
Egli aveva indicato come luogo per la sua sepoltura le colline dove erano sepolti i condannati.
Dalla sua tomba Francesco ci insegna, ci trasmette LA PACE. Francesco testimone di pace: chi segue Cristo riceve la vera pace, passata attraverso l’amore più grande, il dono di sé per la salvezza di altri.
Noi: come farci strumenti di pace?
Come cambiare le nostre relazioni, allontanando il nostro io egoista?
La terza tappa: la PORZIUNCOLA a Santa Maria degli Angeli.
La conversione è avvenuta.
Francesco capisce che deve, che vuole vivere secondo il SANTO VANGELO.
Lo Spirito del Signore plasma il cuore di Francesco, di Chiara, dei Fratelli che Dio gli ha donato.
Trasformeranno il mondo (Chiesa e Società) secondo il disegno di Dio, con la testimonianza della loro vita.
Noi: qual è la nostra parte, oggi?
Stare nel mondo con cuore misericordioso.
La quarta tappa: l’EREMO DELLE CARCERI
(carceri: da “sé carcerare”, segregarsi dal mondo)
Immersi nell’ opera del creato, nel verde dei boschi di lecci e faggi del monte Subasio, tra rocce, grotte e sentieri nascosti dal fogliame, a contatto con noi stessi e con la Creazione, sentiamo la presenza di Francesco immerso nella LODE A DIO per la Sua Creazione, nello stupore di sentirsi amato da Lui.
Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di individuare una lettura francescana dell’Abitare la Terra, nella complessità dei problemi dell’oggi.
Ad Assisi ci siamo lasciati con un’immagine esortativa: il Cantico delle Creature manca di una strofa, quella che ognuno di noi può scrivere.
Maria Rosa Caire