C’è ancora un nesso tra il destino delle nostre società e le vicende del cristianesimo?

Un libro di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti

Non si tratta di rincorrere qualcosa che starebbe davanti – la piena affermazione della modernità, con tutti i suoi successi, né di inseguire un sogno di restaurazione della Chiesa – cullandosi nella nostalgia di un passato ormai perduto. Si tratta, piuttosto, di recuperare la consapevolezza di avere qualcosa di inaudito da dire a questo tempo.
Duemila anni di storia, un miliardo e 300 milioni di fedeli in continua crescita grazie alla spinta demografica dei paesi del Sud del mondo. Eppure la Chiesa cattolica appare invecchiata e impacciata, soprattutto in Europa dove per la maggior parte dei trentenni la “questione di Dio” non ha alcuna rilevanza, e gli scandali finanziari e sessuali hanno inferto un duro colpo alla sua reputazione. In Occidente il destino della fede deve misurarsi con un passato in cui si sono intrecciati cristianesimo, modernità, secolarizzazione, e con un presente che vede convivere progresso scientifico e religioni fai-da-te. In che modo allora la Chiesa potrà stare al passo con la vicenda moderna di cui è stata una matrice, ma che oggi la mette in difficoltà? C’è ancora posto per domande che non si esauriscano nelle promesse della tecno-scienza? E, d’altro canto, che futuro ha una modernità che recida completamente il dialogo con la religione?

Chiara Giaccardi, Mauro Magatti “La scommessa cattolica. C’è ancora un nesso tra il destino delle nostre società e le vicende del cristianesimo?” Ed. Il Mulino