Messaggio rioSenza titoloE’ stata un’esperienza che ha scaldato i cuori di tutti perché Papa Francesco ha portato ai giovani Gesù, come aveva detto al suo arrivo in Brasile!
La folla colorata ed entusiasta adagiata sulla riva dell’Oceano, i volti rigati di lacrime, le mani intrecciate ai rosari, i sorrisi, le emozioni e i propositi sgorgati dall’ascolto e dalla condivisione. I fotogrammi, le immagini della JMJ carioca sono già entrate nell’album della storia, ma soprattutto nei cuori di chi l’ha vissuta. Si torna a casa avendo negli occhi l’orizzonte sconfinato della fede e l’abbraccio del Cristo Redentore. Prima di ripartire, Francesco – che in questi giorni non si è mai risparmiato, né con le parole né con i gesti – saluta i volontari che hanno “accompagnato, aiutato, servito” diventando “uno strumento affinché migliaia di giovani avessero preparata la strada per incontrare Gesù”. Parla a loro. Il messaggio però travalica confini, lingue e storie: “siate sempre generosi con Dio e con gli altri: non si perde nulla, anzi è grande la ricchezza di vita che si riceve”.
“Vi chiedo di essere rivoluzionari, di andare contro corrente; sì – insiste – vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, che non siate capaci di amare veramente”.
Abbiate il coraggio di andare contro corrente, abbiate il coraggio di essere felici”, è l’invito di Papa Francesco. Dio, spiega, “chiama a scelte definitive, ha un progetto su ciascuno: scoprirlo, rispondere alla propria vocazione è camminare verso la realizzazione felice di se stessi. Dio ci chiama tutti alla santità, a vivere la sua vita, ma ha una strada per ognuno”. Anche dall’Ospedale San Francesco di Assisi ”santuario della sofferenza umana” le parole del Papa giungono forti a richiamarci alla speranza, a non rubarla né a lasciarsela rubare. Nel visitare il Santuario di Nostra Signora di Aparecida ha richiamato a “tre semplici atteggiamenti: mantenere la speranza, lasciarsi sorprendere da Dio, e vivere nella gioia” perché quando si cerca Cristo si bussa sempre alla casa della Madre. E’ da Lei che si impara il vero discepolato. Per il Papa “l’incontro e l’accoglienza di tutti, la solidarietà e la fraternità, sono gli elementi che rendono la nostra civiltà veramente umana”. Il messaggio di Rio è forte e chiaro: “Essere servitori della comunione e della cultura dell’incontro”; perché “ciò che ci guida è l’umile e felice certezza di chi è stato trovato, raggiunto e trasformato dalla Verità che è Cristo e non può non annunciarla

Maria Rosaria Restivo