chiarajpegÈ stato presentato in Assisi, nella Sala della Conciliazione, il Documentario- Fiction “San Francesco e Santa Chiara la sua pianticella” a cura dell’Associazione Culturale Laurus prodotto da Fabrizio Benincampi e Marco Mattia, due giovani assisani.
Il lavoro è stato interamente realizzato in Assisi ed anche gli attori sono del territorio: Chiara Scilipoti e Raffaele Ottolenghi. La storia di Chiara è ricostruita attraverso scene che si svolgono proprio nei luoghi francescani; una voce narrante propone brani tratti dalle Fonti Francescane; molto interessanti le interviste che arricchiscono il filmato, intervengono infatti S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, Sr. Maria Elisabetta e Sr. Maria Maddalena Clarisse del Monastero di S. Lucia in Foligno, Sr. Chiara Benedetta, Abbadessa del Monastero di S. Quirico in Assisi, Sr. Maria Milena Abbadessa del Monastero di S.Chiara a Trevi, Fra Pietro Messa (ofm) della Pontificia Università Antonianum, fra Claudio Peraro (ofm) Guardiano del Convento di S. Damiano in Assisi e Fra Pietro Maranesi (ofm Cap.) Docente all’Istituto Teologico di Assisi.
Il DVD è in cinque lingue ed è corredato da un fascicolo in cui si possono rileggere i testi e rivedere alcune immagini. È stato interessante scoprire che è il terzo di una serie che prende in esame “La nascita del Francescanesimo” e che ha gia proposto le figure di due compagni di Francesco: Frate Bernardo e Frate Leone; il prossimo dovrebbe essere Frate Elia.
È bello vedere dei giovani impegnati nella riscoperta di queste persone straordinarie che hanno fatto di Assisi un faro per il mondo intero; è bello condividerne l’entusiasmo e il desiderio di aiutare “i Piccoli”, acquistando il DVD, infatti, si contribuisce ad aiutare i bambini e i ragazzi dell’Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi di Assisi.
Mi è piaciuto il lavoro e come francescana sono stata contenta che sia servito di stimolo ad alcune persone presenti all’incontro per interrogarsi sul come fare ad approfondire ulteriormente la figura di Chiara; evidentemente c’è desiderio di riappropiarsi di un messaggio di libertà e di amore di cui questa nostra terra di Assisi è stata ed è testimone.

Amneris Marcucci