Atto di Consacrazione della terra Santa al Cuore Immacolato di Maria
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, Regina della Palestina e della Terra Santa, in questo tempo di prova ci rivolgiamo a te perché ci ami e ci conosci: nessuna preoccupazione del nostro cuore ti è nascosta. Madre di misericordia, quante volte abbiamo sperimentato la tua premurosa cura e la tua presenza pacifica! Non smetti mai di guidarci verso Gesù, il Principe della pace.
Eppure l’umanità si è allontanata da quel percorso di pace. Ha dimenticato le lezioni apprese dalle tragedie del recente passato, dai sacrifici di milioni di caduti nelle guerre.
Con i nostri peccati abbiamo spezzato il cuore del nostro Padre celeste, che desidera che siamo fratelli e sorelle. Ora con vergogna gridiamo:
Perdonaci, Signore!
Santa Madre, in mezzo alle nostre lotte e debolezze, in mezzo al mistero dell’iniquità che è il male e la guerra, tu ci ricordi che Dio non abbandona mai il suo popolo, ma continua a guardarci con amore. Egli ti ha donato a noi e ha fatto del tuo Cuore Immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità intera.
Ora bussiamo alla porta del tuo cuore. Siamo i tuoi amati figli. Siamo certi che, nei momenti più travagliati della nostra storia, non rimarrete sordi alla nostra supplica e verrete in nostro aiuto.
Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai interceduto presso Gesù. Per preservare la gioia del banchetto nuziale, tu gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3).
Ora, o Madre, ripeti queste parole, perché ai nostri giorni abbiamo esaurito il vino della speranza, è svanita la gioia, è venuta meno la fraternità. Abbiamo dimenticato la nostra umanità e sperperato il dono della pace. Quanto abbiamo bisogno del tuo aiuto materno!
Regina del Rosario, facci sentire il bisogno della preghiera e della penitenza. Guida i leader mondiali e coloro che decidono il destino delle nazioni, affinché decidano secondo giustizia e verità, e operino per il bene comune.
Regina e madre nostra, indica agli abitanti della tua Patria il cammino della fraternità. In mezzo al tuono delle armi, trasforma i nostri pensieri in pace e le nostre spade in vomeri. Il tuo tocco materno lenisca coloro che soffrono e fuggono dai razzi e dalle bombe. Il tuo abbraccio materno conforti quanti sono feriti o costretti a lasciare la propria casa, coloro che hanno perso i propri familiari, i carcerati e coloro che sono dispersi e prigionieri.
Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo al tuo fianco, ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26). In questo modo Egli ti ha affidato ciascuno di noi. Al discepolo, e a ciascuno di noi, ha detto: «Ecco tua Madre» (Gv 19,27). Madre Maria, desideriamo ora accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia.
In quest’ora, mentre i popoli della Terra Santa si rivolgono a te, il tuo cuore batte di compassione per loro e per tutti i popoli decimati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla povertà.
Perciò, Madre di Dio e Madre nostra, al tuo Cuore Immacolato affidiamo e consacriamo solennemente noi stessi, la nostra Chiesa, l’intera umanità, i popoli del Medio Oriente e, soprattutto, il popolo della Terra Santa, che ti appartiene, poiché l’hai abbellito con la tua nascita, con le tue virtù e con i tuoi dolori, e di là hai donato al mondo il Redentore. Concedi che la guerra finisca e che la pace si diffonda nelle nostre città e nei nostri villaggi.
Per la tua intercessione, la misericordia di Dio si effonda sulla terra e il ritmo dolce della pace torni a scandire le nostre giornate.
Una volta percorrevi le strade della nostra terra; guidaci ora sui sentieri della pace. Amen.
Cardinale Patriarca latino di Gerusalemme
Pier Battista Pizzaballa, 29 ottobre 2023
Il Cantico
ISSN 1974-2339
Pubblicazione riservata